ESPERIENZE IN IMPIANTI IN NORD ITALIA
Michele Ghezzi e Nicola Noè
Lamponi, more, ribes, uva spina, mirtilli e tante altre specie da frutto minori come lonicera e fragolina di bosco sono i “Piccoli Frutti”. Le piante oggi coltivate sono selezioni, ibridi, specie botaniche anche differenti dagli omologhi spontanei, provenienti da altri areali e oltreoceano, che tuttavia hanno in comune l’eccezionale naturalità delle pratiche di coltivazione e l’eccellente qualità organolettica dei frutti, ricchi di principi nutritivi essenziali e pregiati. In Nord Italia le condizioni pedoclimatiche e socioeconomiche vocate per la coltivazione dei piccoli frutti si trovano in particolare nelle zone pedemontane. Tuttavia, oggi si intravedono ampi spazi in pianura e soprattutto nelle fasce periurbane e nell’agricoltura urbana. Sono infatti coltivazioni che si adattano sia alle grandi superfici sia alle poche piante per soddisfare un consumo famigliare. La conoscenza delle caratteristiche del terreno, delle condizioni climatiche e microclimatiche, la scelta delle specie e delle cultivar più adatte, l’utilizzo di pregiate matrici organiche e il ricorso a microrganismi utili sono la chiave del successo della coltivazione sostenibile di un impianto di piccoli frutti.